/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La cosa doppia, noir mediterraneo

La cosa doppia, noir mediterraneo

Thriller che guarda ai più deboli con vena animalista

ROMA, 26 gennaio 2016, 14:29

Alessandra Massi

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

    ANNA MARIA DANESE, LA COSA DOPPIA (Besa Editrice, pp.280, 18 euro). E' una bella giornata di sole e Baltasar Salinas, un commissario di polizia spagnolo in vacanza in Puglia, è appena arrivato al mare quando, dai flutti, emerge un cadavere: sembra una sirena dai lunghi capelli ramati, in realtà è il corpo di una tredicenne, brutalizzata prima di essere uccisa. Così quello che per Salinas e la sua amica italiana Elena "Nené" Aliota doveva essere un periodo di svago e relax nella terra di lei, si trasforma prima in un'indagine imprevista, poi in un vera e propria discesa agli inferi, alla scoperta della parte più buia della mente umana. E' l'inizio di "La cosa doppia", romanzo di esordio di Anna Maria Danese, giornalista dell'Ansa, una lunga esperienza come cronista e appassionata di politiche euromediterranee. La scoperta del corpicino violato non diventa tanto il punto di partenza di un viaggio investigativo-procedurale, quanto il primo di una serie di cerchi concentrici che dilatano progressivamente la storia, aggiungendo a ogni giro nuovi fatti e nuovi personaggi, disegnati spesso con pochi tratti, sempre con mano sicura, ognuno dotato di una sua "voce" ben precisa: l'intuito quasi preveggente e i ricordi di infanzia e giovinezza di Elena, la bonaria concretezza di Salinas, il rigore del tenente dei carabinieri Fulchero, l'aridità di un veterinario senza vocazione. Protagonisti e comprimari - come in ogni mistery che si rispetti - alle prese con segreti di varia natura, più o meno inconfessabili. L'autrice attinge con giudizio alla sua esperienza di giornalista di nera e giudiziaria per la parte procedurale e punta l'attenzione del lettore sulle vittime più indifese: i bambini, spesso migranti sottoposti ad abusi di ogni tipo, e gli animali, ai quali è dedicata una coinvolgente sottostoria. La "res bina", la "cosa doppia" del titolo, è il simbolo di due entità opposte e inconciliabili, da cui nasce una sofferenza lacerante e oscura, movente dei delitti e motore della storia. In cui molti dei personaggi si trovano a fare i conti con le ferite del proprio passato. Sono due entità apparentemente inconciliabili anche la violenza dei fatti raccontati da un lato e la bellezza selvaggia del territorio pugliese dall'altro, con calette dalle acque caraibiche, mare color cobalto, bianchi promontori e ulivi dai riflessi d'argento. Ma la scrittrice riesce a raggiungere un equilibrio che permette ai due aspetti di intrecciarsi, con risonanza emotiva e non cartolinesca.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza