ANNAH FRY, "LA MATEMATICA DELL'AMORE.
ALLA RICERCA DELL'EQUAZIONE DELLA VITA' (RIZZOLI, PP.154, 15 EURO). Le farfalle nello stomaco, le notti insonni, le lacrime e i sospiri, e poi il sentirsi felici e invincibili, e quella "chimica" tutta particolare che lega due persone facendone un "noi": insomma l'Amore con la "a" maiuscola, quello che "move il sole e l'altre stelle" per dirla con Dante. Ebbene, per spiegarlo scordatevi le vecchie storie sulla poesia e sul destino, perché anche in campo sentimentale è tutta una questione di numeri. A distruggere - ma con il sorriso - i sogni dei romantici più irriducibili ci pensa Annah Fry, autrice de "La matematica dell'amore", edito da Rizzoli. Tra le pagine di questo libro si troverà la risposta a domande che almeno una volta nella vita ognuno di noi si è fatto: quanto conta la bellezza? Che cosa rende attraente qualcuno ai nostri occhi? E ancora, come è possibile massimizzare le chance di successo con un partner ideale in una serata fuori, neutralizzando le avances di altri single in agguato? Se l'amore è quanto di più complicato esista al mondo - ci dice la Fry - allora solo il linguaggio della natura, ovvero la matematica, può riuscire a interpretarne la "logica". Ma c'è di più, perché l'autrice fa un ulteriore passo in avanti e fornisce addirittura rimedi pratici destinati a chi, una volta trovata la persona giusta, vuole fare le cose sul serio e magari ha in progetto di sposarsi: e allora, sapere come compilare la lista degli invitati al matrimonio utilizzando il calcolo delle probabilità o come assegnare i posti a tavola nel modo migliore potrebbe rivelarsi cruciale, almeno per arrivare a pronunciare il fatidico sì senza troppi nervosismi. Ricercatrice di matematica e teoria della complessità allo University College di Londra, la Fry si sente dunque investita di una duplice missione: quella di mettere un po' di ordine nel caos sentimentale che, prima o poi, arriva a spettinare le nostre vite, e di farlo utilizzando gli schemi e i modelli della matematica, magari riuscendo pure a far sembrare questa disciplina meno "antipatica". Con un linguaggio brillante e divertente, e corredando il libro di una serie di tabelle, grafici e disegni coloratissimi (e anche qualche astrusa formula…), l'autrice ce la mette davvero tutta per essere accessibile anche a chi non è proprio bravo a "digerire" la matematica. Il risultato è una lettura godibile e leggera, consigliata a uomini e donne, che forse non svelerà la formula segreta dell'amore ma almeno ci proteggerà dal peggior incubo dell'autrice: quello di rassegnarci a restare inevitabilmente soli e di essere costretti, per rimediare a questo, "a comprarci una schiera di gatti" che ci facciano compagnia.
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