STEFANO TRUCCO, FIGHT NIGHT (BOMPIANI - 19 EURO, PP. 402)
Due ragazzi contro, su un ring di kickboxing. Uno, Alessandro, comunista, figlio di un bancarottiere suicida, campione dei centri sociali, fidanzata altoborghese. L'altro, Ettore, fascista, idolo della destra estrema, figlio di un militare caduto in Iraq, un segreto inconfessabile, una fidanzata estremista cristiana e un patrigno poliziotto dalle idee pericolose.
Intorno, una corte di amici-tifosi, allenatori-maestri, fidanzate fanatiche, anche loro con i loro bravi scheletri nell'armadio. E sullo sfondo, una città bella e decadente come Genova: le sue ville borghesi e i suoi quartieri degradati, i mugugni dei vecchi, lo sbandamento dei giovani senza più un futuro, una volta chiuse le fabbriche e meccanizzato il porto.
Tutto questo (e molto di più) è "Fight Night", il romanzo d'esordio di uno scrittore genovese, Stefano Trucco. Un tranquillo impiegato dell'ufficio cimiteri del Comune di Genova, bibliofilo e filmofilo accanito, che passata la boa dei cinquant'anni è finalmente riuscito a scrivere la storia che voleva. Una storia di kickboxing, la sua passione, ma soprattutto un'epopea di un ambiente poco conosciuto e affascinante, pieno di storie e di personaggi indimenticabili.
Per farsi pubblicare il libro (da Bompiani), Trucco è arrivato a partecipare al reality di letteratura "Masterpiece", andato in onda la scorsa stagione su Rai3. Il programma è stato un mezzo fiasco (la letteratura non si presta al reality), ma l'impiegato genovese è arrivato terzo e ha ottenuto quello che voleva: la pubblicazione del suo libro, con le lodi di colleghi blasonati come Giancarlo De Cataldo, Andrea De Carlo e Simonetta Agnello Hornby.
"Fight Night" è uno di quei libri corali, come il "Romanzo criminale" di De Cataldo. Una saga che ricostruisce un mondo, piena di personaggi ben delineati e che non si dimenticano più.
Trucco ha avuto l'intuizione geniale di mescolare sport e politica, di fare di Alessandro ed Ettore i campioni di due ali estreme, fascisti e centro sociali, in una città che non ha mai dimenticato le botte del G8.
Impossibile scordare la fidanzata di Alessandro, la ricchissima e fedele Eleonora, che non lo abbandona neanche dopo la rovina finanziaria. Oppure la ragazza di Ettore, la fondamentalista cristiana Carolina, che ha un segreto da nascondere, come pure lo hanno il suo ragazzo e il suo patrigno, il demoniaco poliziotto Flavio. Memorabili le scene dei combattimenti: dal girone d'inferno di un capannone nell'entroterra di Genova, fino allo scontro finale al Palasport, con l'alluvione che incombe.
"Fight Night" è uno di quei libri che se lo cominci, non lo molli più, anche se non te ne frega nulla di combattimenti e kickboxing. Perché è un romanzo che parla di persone, di ragazzi alla ricerca di loro stessi, in una città che non trova più la sua anima.
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