DANIELA FARNESE, A NOI DONNE PIACE IL ROSSO (NEWTON COMPTON - PAG 318, EURO 9,90). Esiste una "via italiana" alla letteratura al femminile Usa, sul modello di Sophie Kinsella, che sappia ridere degli stereotipi con un pizzico di romanticismo? A provarci - con successo, visto che è al terzo best seller - è Daniela Farnese, napoletana trapiantata tra Nordest e Milano, blogger con il soprannome di "dottoressadania", spazio web in cui si esercita sui temi dell'umorismo, del precariato e del sesso.
Dopo aver perlustrato la via della moda e del glamour in due precedenti romanzi dedicati a Coco Chanel, Farnese si dedica stavolta al vino e a come una vita "slow" può dolcemente sconvolgere l'andazzo frenetico e nevrotico della metropoli. C'è lei, Ambra, newyorchese fissata con i problemi del fisico e le frustrazioni di un fidanzato disattento, e che comunque è sempre pronta a giustificare. Un'italoamericana stressata dal lavoro e dal fitness, con l'eterna paura di "fare tardi" negli appuntamenti quotidiani e nei traguardi della vita.
Di punto in bianco, arriva la notizia della morte del nonno italiano, di cui scopre un'eredità inattesa, quella di una tenuta vinicola prestigiosa sulle colline veronesi. Ambra interrompe così bruscamente la sua "corsa" statunitense e si immerge nelle relazioni parentali dimenticate e in un nuovo ritmo di vita. Nonostante non lo desideri, si ferma e, grazie a un paio di incontri sorprendenti e romantici - era indubbio - sopraffatta dalla bellezza delle relazioni e della vita agreste, dà un calcio a tutto il resto.
Una trama forse letta e vista altrove - come nei film "French Kiss" e "Il profumo del mosto selvatico" - ma non è male rinfrescarla, con l'aiuto e il richiamo a essenze e spezie, a profumi e degustazioni di vini "alla cieca". Non a caso, Daniela Farnese confessa che a farle venire l'ispirazione è stata una visita al Vinitaly...
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