/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

American Animals, rapina da studenti

American Animals, rapina da studenti

In sala dal 6 giugno una storia vera firmata e scritta da Layton

ROMA, 04 giugno 2019, 09:49

di Francesco Gallo

ANSACheck

La locandina di American Animals - RIPRODUZIONE RISERVATA

La locandina di American Animals - RIPRODUZIONE RISERVATA
La locandina di American Animals - RIPRODUZIONE RISERVATA

American Animals, scritto e diretto da Bart Layton e con protagonisti Evan Peters (X-Men, American Horror Story), Barry Keoghan (Il sacrificio del cervo sacro, Dunkirk), Blake Jenner e Jared Abrahamson, racconta una storia vera: quella della rapina avvenuta alla Transylvania University di Lexington nel 2004. Fin qui niente di strano.
    A fare la differenza in questo film - già al Sundance, poi alla Festa di Roma e ora in sala dal 6 giugno con Teodora - è il fatto che non si tratta del solito heist-movie, perché la rapina è a opera di quattro ingenui studenti, pieni di immaginario cinematografico, ma del tutto privi di esperienze di strada.
    Non solo. In American Animals i veri autori della rapina (Warren Lipka, Spencer Reinhard, Chas Allen, Eric Borsuk e Betty Jean Gooch), che si sono fatti ben sette anni di galera, compaiono nel film a commentare la loro storia.
    Costato tre milioni di dollari, il film, ben accolto dalla critica negli States, racconta come Spencer (Keoghan) e Warren (Peters), due amici di Lexington (Kentucky) che frequentano la stessa università, si ritrovino a un certo punto disposti a tutto pur di cambiare la loro vita e diventare famosi. Loro obiettivo è rubare dei rarissimi libri antichi custoditi, senza grandi misure di sicurezza, nella biblioteca universitaria. Reclutati altri due compagni, il contabile Eric (Abrahmson) e lo sportivo Chas (Jenner), iniziano a programmare in ogni particolare la rapina, ma dovranno ben presto fare i conti con gli imprevisti e, soprattutto, con la loro ingenuità.
    "Volevo trovare un modo nuovo di raccontare una storia vera.
    Vengo dal documentario e ho usato le tecniche del cinema del reale per suscitare le reazioni dello spettatore, perché se uno tira fuori una pistola vera ti si ferma il cuore, mentre se sai che è finta la cosa non ti tocca più di tanto", dice Bart Layton, regista britannico autore nel 2011 del docu L'impostore, qui al suo debutto nella fiction.
    E ancora il regista: "Volevo scoprire come fosse possibile che un gruppo di studenti benestanti potesse commettere un tale crimine. Così ho cominciato a scrivere ai quattro che erano in prigione. All'inizio erano contenti di condividere le proprie emozioni con qualcuno, perché le loro famiglie non volevano saperne più di loro. Erano restii a entrare in un film, ma alla fine hanno capito che raccontare la propria storia poteva aiutare qualcuno".
    Le motivazioni di questi quattro studenti? "Vivevano come in una bolla - spiega Layton a Roma - cercavano esperienze che li facessero sentire vivi, unici. Così si sono messi a studiare i film del genere, tipo Ocean's Eleven, e sono diventati sempre più riluttanti ad abbandonare la loro fantasia. Tutti oggi vogliono essere speciali, nessuno vuole essere un loser, una parola oggi spesso usata da Donald Trump".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza