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Downey Jr, non mi chiedete di mio padre Senior

Downey Jr, non mi chiedete di mio padre Senior

Penso a un Pinocchio, in The Judge coppia da Oscar con Duvall

ROMA, 16 ottobre 2014, 17:41

Francesco Gallo

ANSACheck

The Judge - RIPRODUZIONE RISERVATA

The Judge - RIPRODUZIONE RISERVATA
The Judge - RIPRODUZIONE RISERVATA

    Immaginate un Robert Duvall giudice di provincia e padre di un figlio poco amato (Robert Downey Jr.). Ovvero di un avvocato che ce l'ha fatta ed è andato in città. Immaginate poi il rapporto complicato tra lo stesso Downey Jr. e il vero padre regista, da cui prende il nome, e ci sta tutto che, alla domanda sui difficili rapporti con lui, il più volte Iron Man replichi al giornalista: "Stronzo! Vuoi forse sapere quanto è stato stronzo mio padre?". Questa, un po' di cronaca dell'affollata conferenza stampa a Roma di 'The Judge' di David Dobkin, in sala dal 23 ottobre con la Warner in 300 copie, film prodotto dallo stesso Downey Jr. con la moglie.
    Un binomio produttivo che pensa ora anche a un 'Pinocchio' da girare in Italia con ambientazioni americane.
    'The Judge', ricco di sentimento e dramma, racconta appunto di un vecchio giudice di provincia malato, di nome Joseph Palmer (Robert Duvall), che si trova dall'altra parte della barricata: accusato di omicidio. Insieme e contro di lui suo figlio-avvocato Hank (Robert Downey Jr.), da lui non troppo amato, che potrebbe difenderlo e forse salvarlo. Di fatto Hank, in occasione della morte della madre, torna nella sua odiata provincia e riallaccia legami con il suo passato, con i suoi fratelli, e con una sua lontana ex.
    Al fianco di Downey e del premio Oscar Duvall, nel film ci sono Vera Farmiga, Vincent D'Onofrio, Jeremy Strong, Dax Shephard, i premi Oscar Billy Bob Thornton e Melissa Leo, Leighton Meester, Ken Howard, Emma Tremblay, Balthazar Getty, David Krumholtz, Sarah Lancaster, Grace Zabriskie e Denis O'Hare. "Abbiamo imparato a conoscerci - spiega Duvall oggi a Roma parlando del rapporto instaurato con Downey Jr. - mangiando spesso insieme e trovando la fiducia l'uno nell'altro". Mentre per quanto riguarda il suo ruolo di genitore, dice sempre l'attore 83enne: "Non credo ci sia una risposta valida per tutti. Bisogna tentare di comunicare con i figli. Una cosa molto difficile, ma va detto che sono un genitore indiretto in quanto ho solo figli adottivi".
    E ancora l'attore, premio Oscar, sulla sua conoscenza di Massimo Troisi a venti anni dalla morte: "Mi ricordo che il film Hotel Colonial (1987) era terribile, ma con lui mi sono sempre divertito. Parlavamo sempre di calcio. Dicevamo che Maradona era meglio di Pelé. Adoro il calcio".
    Come padre invece a Downey Jr. sembra vada meglio: "Con i miei figli mi diverto. Facciamo bagni insieme con tanto di bolle di sapone e giocattoli". Interpretare un personaggio così intenso dopo tanti supereroi "è una cosa sicuramente liberatoria", dice.
    Sul suo futuro da produttore insieme alla moglie Susan Levin, sottolinea: "Ci piacciono molto i drammi di giustizia, proprio come questo The Judge, ma abbiamo anche voglia di produrre un Pinocchio da girare in Italia, ma con ambientazioni americane".
    Frase cult del film, quella del cinico avvocato Downey Jr.: "Sono troppo caro per avere come clienti innocenti".

Ecco il link alla scheda del film:

 

 


   

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