"C'è un motivo per cui continuiamo a
raccontarci le favole, anche a distanza di secoli - afferma
Carlo Lucarelli - Anzi, ce ne sono tanti. Sono costruzioni
narrative bellissime, piene di emozioni e colpi di scena.
Raccontano lo spirito di un periodo e fatti che ancora ci
parlano. Ma soprattutto, per quanto le racconti e le ripeti, non
sono mai le stesse. E questo è solo uno dei misteri che abbiamo
cercato di svelare con In Compagnia del Lupo. Le storie che
raccontiamo nella nuova stagione sono ancora più sorprendenti,
misteriose e inquietanti". Da martedì 22 febbraio, alle 21.15,
torna ogni settimana su Sky Arte - con una nuova stagione
composta da otto episodi - In compagnia del lupo. Il cuore nero
delle fiabe, la produzione Sky Original realizzata da TIWI e
condotta da Carlo Lucarelli che svela i segreti nascosti nei
racconti del "c'era una volta".
Per l'occasione, Sky Arte +1 si trasforma in un canale
pop-up, #Lucarellinostop, visibile dal 19 al 22 febbraio e
interamente dedicato all'autore. Per quattro giorni sarà
possibile rivedere le puntate della prima stagione, oltre a
quelle della precedente serie condotta da Lucarelli e realizzata
da Bottega Finzioni in esclusiva per Sky Arte Inseparabili. Vite
all'ombra del genio, in cui l'autore presenta una carrellata di
personalità sconosciute al pubblico eppure fondamentali per il
successo di scrittori, attori e artisti con cui hanno condiviso
il processo creativo, come Dino Valdi, controfigura di Totò o
Mary Austin, unico "vero amore" di Freddie Mercury. Inoltre,
ancora una volta la serie sarà accompagnata dalla pubblicazione
di podcast realizzati in collaborazione con Carlo Lucarelli e
ricchi di contenuti originali, disponibili ogni martedì sul sito
di Sky Arte e sulle principali piattaforme gratuite di
streaming.
Nel corso dei nuovi episodi in onda da febbraio, l'autore -
accompagnato da illustrazioni animate, l'intervento di numerosi
ospiti e location d'eccezione come il Castello Bonoris di
Montichiari (BS) e BUB - Biblioteca Universitaria di Bologna -
ci rivela che Biancaneve, una delle principesse più amate della
Disney, è vissuta davvero e non solo una volta, bensì quattro.
Che la Bella Addormentata non è soltanto una ragazza bellissima
destata da un sonno secolare grazie a un bacio d'amore, ma che
ne è esistita una ancora prima di lei che si è risvegliata in un
incubo degno di uno scrittore noir. E che nella realtà, pochi
anni fa, in un paesino della Svezia, una giovane donna si è
addormentata in un sonno lunghissimo che nessuno era in grado di
interrompere.
Ci sono poi personaggi che ci hanno sempre fatto paura, come
le Streghe, ma se andiamo a conoscerle meglio e le osserviamo
più da vicino, scopriamo che non erano affatto persone cattive
che mangiavano bambini, ma donne potenti e con grandi
conoscenze. Tutte a parte la Baba Jaga, forse. Del resto nelle
fiabe le donne sono spesso incomprese, maltrattate e costrette
ad agire contro la loro volontà. Come Raperonzolo, rinchiusa in
una torre, che condivide lo stesso destino di molte altre
ragazze, nella fantasia e nella realtà. Anche la storia di
Mulan, eroina leggendaria che parte per la guerra al posto del
padre malato, ha un finale molto diverso in una versione della
vicenda di fine Seicento, e il suo coraggio non è bastato a
renderla una donna libera. Scopriremo poi che il Gobbo di
Notre-Dame era uno degli scalpellini che lavoravano alla
cattedrale e che dietro la storia del Pifferaio Magico c'è la
vera sparizione di centotrenta bambini ad Hamelin nel 1284.
Carlo Lucarelli conduce gli spettatori in un mondo che
credevano di conoscere e, svelando lati poco noti di tutte
quelle storie che hanno accompagnato gli anni della loro
infanzia, li immerge in un'atmosfera magica e inquietante e li
porta a scoprire che c'è qualcosa di più pauroso di ciò che
troviamo nelle fiabe: la realtà. E forse no, il cattivo non è
solo il lupo.
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