L'esordio da conduttore per Boing
Challenge, nuovo game show per famiglie al via l'8 settembre su
Boing (in onda dal martedì al venerdì alle 19.50) "rappresenta
la realizzazione di un grande sogno, debuttare in tv". Lo dice
all'ANSA Tommaso Cassissa, genovese, classe 2000, star di you
tube (il suo nickname è Tommycassy), con oltre 41 milioni di
visualizzazioni sulla piattaforma e più di un milione e 200 mila
followers su Instagram per i suoi video ironici e brillanti ad
alta dose di musica (scrive anche canzoni), dedicati in gran
parte alla vita da studente (sta per iniziare il secondo anno
di Economia a Genova e negli ultimi mesi alle giornate
casalinghe o 'regolamentate' in pandemia.
Un percorso mediatico, il suo, iniziato da bambino, con il
primo canale aperto a 10 anni insieme al fratello e che negli
ultimi anni ha conquistato crescenti platee di internauti. A
volte preferisce le caricature o la denuncia di piccoli problemi
(come in Trenitalia Freestyle, cliccatissimo 'dissing', cioè
presa in giro sui ritardi dei treni, ndr), "ma anche il
demenziale. Mi piace variare, dalla comicità più semplice solo
per far scattare la risata a quella che fa anche un po' più
ragionare".
In Boing Challenge, game show a squadre (le registrazioni
sono state fatte prima del lockdown), "sono protagoniste in ogni
puntata tre famiglie composte da un bambino e un altro parente
che può variare - spiega Cassissa -. Le famiglie si affrontano
sulle domande che faccio e possono partecipare o meno a sfide
divertenti. Alla fine della settimana, la famiglia che ha
accumulato più punti vince. E' un gioco molto vario e
godibile".
Tra i suoi modelli ci sono Checco Zalone e Alessandro
Cattelan: "Vorrei riuscire a creare, come ha fatto lui, in un
mondo già abbastanza confezionato, qualcosa di nuovo, basato
sullo stile comico e comunicativo del web".
L'estate è stata vissuta da molti ragazzi con poca attenzione
al rischio contagio: "Sicuramente la comunicazione delle regole
sarebbe dovuta essere più semplice, diretta e schietta, ma è una
responsabilità del singolo informarsi più possibile e rimanere
'più sul pezzo' in merito a quello che succede".
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