Maurizio Crozza inizia nei panni di
se stesso, "felice di essere a Milano, a 270 km da voi", gioca
con Carlo Conti e Maria de Filippi e con il festival delle
larghe intese. Poi si trasforma in Matteo Renzi e dà i consigli
a Conti: "Carlo, pensaci bene, l'ultima volta che un toscano ha
fatto un inciucio del genere si è preso una tranvata che è
ancora in prognosi riservata. Rischia di sciogliersi prima il Pd
della prognosi". Nei consigli che Crozza alias Renzi dà a Conti
c'è anche uno sul suo futuro: "Non dire che ti ritiri a vita
privata. Sei il direttore artistico del festival, ti tocca
restare e poi farlo condurre ad Amadeus, come ho fatto io con
Gentiloni, che è un po' l'Amadeus della politica italiana". Poi
la satira su Virginia raggi, ''mi piace da morire. Con quel suo
sorriso un po' ingenuo, un po' smarrita, descritta così sembra
scema, invece no, è sindaco. Bisogna essere proprio sindaco per
accettare Roma. Hanno iniziato con i rogiti, ora siamo alle
polizze, sembra una canzone di Carmen Consoli".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA