La serie tv che racconta la storia del conflitto israelo-palestinese processando con severità entrambi i fronti e la cieca determinazione, l’ odio insaziabile e la mancanza di scrupoli che entrambi condividono, ha come protagonista Doron, comandante di un'unità israeliana sotto copertura, e il suo team, che opera all'interno dei territori palestinesi a caccia di un leggendario attivista di Hamas. Il movimento disperato e insonne di un conflitto senza soluzione di cui gli stessi protagonisti avvertono la frustrante eternitá, e la sua progressiva mancanza di senso, è concretamente sintetizzato dal titolo che in arabo significa caos.
Ma è il retrosapore autunnale e disincantato di questa guerra nascosta e feroce che ricorda in alcuni momenti Le Carré, a conferire densitá e spessore all’ intera serie (uno degli attori, Lior Raz, ha effettivamente fatto parte delle unitá speciali). L’ intreccio alimentato da continue svolte e rapidi capovolgimenti, l’ azione di buon design ed eccellente esecuzione (grazie alla regia di Assaf Bernstein), il realismo delle location e degli sfondi ambientali, ne fanno un prodotto per più ragioni unico che è stato presentato con successo alla Festa del Cinema, dopo una significativa affermazione in patria, dovuta anche a scelte linguistiche non convenzionali: “La serie è principalmente in arabo, una lingua che nella percezione israeliana è molto usata in altri contesti, come la satira. Questo ha iniziato a cambiare la percezione della lingua semitica stessa, che, complice Fauda, si inizia a studiare anche nelle scuole” (“Film4life”).
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