Lino Banfi si "tira" fuori "da una
polemica politica" che "non" lo "riguarda affatto"; evidenzia
che "nessuno può mettere in discussione" il suo "amore" per "la
Puglia", e precisa di aver fatto solo il suo lavoro. L'attore
pugliese si difende così su Fb dalle accuse di aver "svenduto la
sua immagine" rivoltegli da cittadini e dal sindaco di
Manfredonia (Foggia), Angelo Riccardi, per lo spot realizzato
per Energas, l'azienda che dovrebbe costruire un deposito di gpl
a Manfredonia, definito dai contrari il "più grande deposito
costiero d'Europa", e "a rischio di incidente rilevante". Per
questo il Comune ha indetto un referendum per il 13 novembre,
cioè a un giorno dalla fine della messa in onda dello spot di
Banfi. "Scusate - scrive Banfi - io non capisco questo casino su
Manfredonia. Ho accettato di fare il testimonial in uno spot di
Energas, un'azienda che vende gas. Quel gas che tutti usiamo per
cucinare, riscaldamento e anche locomozione. Io non ho fatto lo
spot a favore del deposito di Manfredonia".
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