"Se posso invocare una sia pur
minima attenuante in questa vicenda è questa: accettando di
partecipare non avevo tenuto in giusto conto le conseguenze di
innaturale asocialità nella quale si è inseriti durante la
forzata convivenza nella casa". Lo scrive Clemente Russo, il
pugile espulso dal Grande Fratello Vip. "Intendo esprimere le
mie scuse verso chiunque si sia sentito offeso: Ministro della
Giustizia Andrea Orlando, amministrazione Penitenziaria,tutti i
colleghi della Polizia Penitenziaria, impegnata quotidianamente
in una professione che richiede immenso spirito di servizio e
infine, ma non ultime,le nostre donne, forti e generose come
poche", scrive Clemente. "Io non sono così, tutti mi conoscono
come un atleta che ha fatto della lealtà sportiva il proprio
stile di vita, sono un marito, un padre - continua - Come nel
pugilato, anche nella vita non ci si può nascondere di fronte
alle avversità, ed è chiaro che affronterò serenamente le
conseguenze del mio comportamento inappropriato".
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