Dopo tredici anni di spietate rivalità, adulteri e complotti, omicidi e rapimenti, testamenti segreti e figli illegittimi, sesso e denaro, la’soap' televisiva di J.R. e del Southfork Ranch si congeda dal pubblico: quella di venerdì sera 3 maggio sarà l' ultima puntata.
'Dallas', caduto al sessantesimo posto di quella graduatoria delle trasmissioni più seguite che per anni aveva dominato, intende chiudere in grande stile: un angelo mostrerà al depresso J.R. Ewing cosa sarebbe stata la vita a Southfork Ranch senza la sua esistenza. la trovata, presa dal classico ''la vita è meravigliosa'' di Frank Capra, offrirà il pretesto per una carrellata di due ore sugli episodi e i personaggi più famosi delle 356 puntate della serie, iniziata il 2 aprile 1978 e mai più interrotta.
Il successo di 'Dallas' tra il pubblico americano ha fatto fiorire ricerche sociologiche e psicologiche, nel tentativo di trovare la 'chiave', ancora per molti misteriosa, di una popolarità che ha raggiunto livelli senza precedenti nella storia televisiva americana.
Una puntata di Dallas', ''Chi ha sparato a J.R.?'', raccolse davanti ai teleschermi 83 milioni di americani, stabilendo un primato per un 'soap'.
IL MEGLIO DELLA SERIE TV DALLAS DA YOUTUBE
Per anni la 'magia' ha funzionato. i complotti del cattivo J.R. per difendere, a ogni prezzo, il patrimonio della 'Ewing oil', i tormenti psicologici e alcolici della tradita Sue Ellen, il bravo Bobby, l' orgogliosa Pam, l' inetto Cliff Barnes, la dolce madre Ellie, la giostra di donne belle ed eleganti e di spietati ed infidi petrolieri hanno tenuto per otto stagioni consecutive 'Dallas' nei dieci programmi più seguiti della nazione.
Gli appassionati hanno perdonato alla serie perfino gli inevitabili cambiamenti di attori causati da malattie o da morti (Ellie, la madre di J.R., è stata interpretata prima da Barbara Bel Geddes, quindi da Donna Reed, quindi ancora dalla prima attrice). anche il 'tradimento' di Patrick Duffy, che nel 1985 lasciò la serie costringendo gli sceneggiatori a 'uccidere' il personaggio di Bobby, era stato accettato senza troppe proteste.
Ma insieme con Bobby anche i telespettatori avevano incominciato, in quella 'fatale' stagione, a tradire 'Dallas' e gli indici di ascolto avevano cominciato a scivolare inevitabilmente verso il basso. quando Duffy, cambiando idea, chiese di poter tornare nella serie, gli sceneggiatori pensarono di 'resuscitare' Bobby facendolo uscire disinvoltamente dalla doccia e lasciando intendere che un’intera stagione, con Bobby defunto, era solo il 'sogno' della moglie Pam.
''Fu l’inizio della fine: molti telespettatori si sentirono presi in giro dagli autori – osserva il commentatore Alex Witchel - il declino di 'Dallas' divenne inarrestabile''. Alla lunga agonia di 'Dallas', scivolato nella bassa classifica dell’indice di ascolto, ha messo fine il produttore Leonard Katzman: ''e' un momento molto triste per me – ha spiegato - ma la serie era diventata ormai troppo costosa in rapporto al suo successo''. Dopo aver passato settimane, anni fa, a chiedersi ''chi ha sparato a J.R.?'', gli americani non dovranno chiedersi questa volta ''chi ha ucciso Dallas?'': sono stati loro stessi, stavolta, premendo il dito sul telecomando per sintonizzarsi su altri canali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
