Tra il ghiaccio e i crepacci, oltre
gli ottomila metri d'altezza la vita è veramente appesa a un
filo. Non solo la vita di chi sceglie di salire ma anche quella
dei tantissimi Sherpa, le insostituibili guide nepalesi, che
accompagnano i turisti d'alta quota trasportando i carichi più
pesanti e mettendo in sicurezza i percorsi verso le vette. A due
anni esatti da quella che è ricordata come la più grande
tragedia nella storia delle spedizioni himalayane arriva lunedì
18 aprile alle 21 in esclusiva su Discovery Channel (canale
401-402 di Sky) il film "Sherpa" della regista Jennifer Peedom
nominato ai Bafta 2016.
All'alba del 18 aprile del 2014 un team di Sherpa stava
preparando le vie di salita dal campo base a circa 6000 metri
verso la vetta dell'Everest sistemando le corde lungo il
tragitto. Un'incredibile massa di neve e ghiaccio si staccò
dalla montagna colpendo l'area della Icefall Khumbu, travolgendo
una ventina di loro e uccidendone sedici.
Proprio nell'aprile del 2014, due troupe si trovavano
contemporaneamente sul monte Everest per documentare due eventi
straordinari. La regista Jennifer Peedom e il suo team stavano
lavorando a un documentario sull'imminente stagione di scalata
dal punto di vista degli Sherpa e volevano concentrarsi sul
leggendario tentativo record dello Sherpa Phurba Tashi di
raggiungere la cima dell'Everest per la ventiduesima volta.
Inoltre, anche una troupe Discovery in quei giorni si preparava
a filmare un evento live con protagonista lo scalatore americano
Joby Ogwyn, amante degli sport estremi, che prevedeva di salire
sulla vetta e poi lanciarsi in diretta con una speciale tuta
alare. Invece, hanno tutti documentato il giorno più tragico
della storia della montagna.
"Si tratta di un film forte ed emozionante. Ci porta in un
luogo dove non siamo mai stati prima - dentro le vite degli
Sherpa che rendono possibile la cultura delle scalate
all'Everest" spiega il presidente di Discovery Channel Rich
Ross.
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