Più che all'omonimo film dei fratelli Coen la serie tv è stata ispirata per le tematiche da A Serius man, altra pellicola dei due irriverenti brothers del cinema acchiappa Oscar. Lo ha dichiarato in più occasioni il suo ideatore Noah Hawley in merito a Fargo, opera in dieci puntate vincitrice all'ultima edizione degli Emmy Awards, gli Oscar della tv americana. La serie, trasmessa dalla rete americana via cavo FX, è in arrivo in Italia su Sky Atlantic a dicembre e viene presentata in anteprima oggi al Roma Fiction Fest. Proprio all'omonimo cult del 1996 dei fratelli Coen, si ispira la serie e i due fratelli figurano come produttori esecutivi.
Il cast è d'eccezione: Billy Bob Thornton, Martin Freeman, oltre alla poliziotta Molly (Allison Tolman), arrivata nella capitale per l'anteprima italiana. Il setting è quello del celebre antenato: neve bianca che ricopre tutta una cittadina di provincia del Minnesota, in cui una comunità ingenua quanto instabile si muove nella pacifica quotidianità. La trama non ricalca esattamente quella del film, ma ne riprende i personaggi.
La parte forse più originale è proprio questa: tornano i personaggi della celebre pellicola, ma non in senso letterale. Non ci sono gli stessi nomi o le stesse facce, ma le stesse tipizzazioni traslate su facce/professioni/realtà diverse. La trama insomma è in effetti diversa: se là un uomo inscenava il rapimento della moglie per truffare il ricco suocero, qui seguiamo le vicende intrecciate di Lorne Malvo (Thornton), criminale misterioso e filosofico, e Lester Nygaard (Freeman), vigliacco venditore di assicurazioni. A essere molto simile è invece l'ambientazione dell'inverno e in generale l'approccio surreale.
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