La prima edizione Festival
letterario 'Lectura Mundi', organizzato da ScriptaBo,
l'Associazione delle scrittrici e degli scrittori di Bologna e
dintorni, si concluderà al Teatro Dehon di Bologna il 29 maggio
alle 21 con Roberto Mercadini nel monologo "La bellezza delle
parole. Storie che parlano del parlarsi": "un inno agli inni, un
discorso sul fare discorsi, una dichiarazione d'amore per le
dichiarazioni, un desiderio che si avvera nel momento stesso in
cui viene espresso", lo definisce il drammaturgo, scrittore,
poeta e youtuber cesenate. Cuore del Festival è l'idea che la
lettura sia la chiave per capire e modificare la realtà intorno
a noi: senza lettura immersiva, non ci possono essere
immaginazione, empatia e pensiero critico, qualità fondamentali
per la convivenza umana.
"Dico del dire ma non tanto per dire - racconta Mercadini. -
Parlo delle parole, di ciò a cui dedico la vita, la mia
infuocata passione. Ci sono storie di vertigine verbale, di
tempi biblici e di grandezza travolgenti. Ci stanno dentro gli
oratori greci e gli acceleratori di particelle, la scrittrice
cieca e sorda che molti volevano far tacere, Cicerone, la torre
di babele e molte altre cose". Con un passato da ingegnere
informatico, Roberto Mercadini dal 2015 si dedica esclusivamente
all'attività teatrale di monologhista e di poeta, le sue
passioni. Si definisce "poeta parlante" che "racconta storie che
contengono altre storie (che contengono altre storie)". Ha
scritto e interpretato più di 20 monologhi, che spaziano dalla
Bibbia ebraica all'origine della filosofia, alla felicità.
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