La stagione concertistica di
Musica Insieme prosegue l'8 aprile alle 20,30 all'Auditorium
Manzoni di Bologna con il trio formato dal violinista Marco
Rizzi, dal cornista Alessio Allegrini e dal pianista Benedetto
Lupo, impegnati nella costruzione di un programma "a geometrie
variabili" su musiche di Brahms, Ligeti e Bartók.
"Conosco Alessio Allegrini e Benedetto Lupo sin da quando
eravamo giovani - racconta Marco Rizzi - spesso ci si incontrava
e si suonava insieme. Oltre ad essere due eccezionali solisti,
trovo che siano anche musicisti estremamente sinceri. Per fare
questo tipo di musica infatti è importante portare una sorta di
sincerità sul palcoscenico. È un programma meditato, sul quale
abbiamo cominciato a lavorare già da alcuni mesi. Per questo
organico, come sappiamo, la letteratura è molto limitata, e
quella rimasta in repertorio si riduce praticamente ai due Trii
che suoneremo per Musica Insieme, ossia quelli di Brahms e
Ligeti".
Ad aprire la serata saranno i Quattro Pezzi Op. 119 per
pianoforte di Johannes Brahms, scritti nel 1892 e considerati
tra i brani più affascinanti e maturi del compositore di
Amburgo. Si prosegue con il Trio - Hommage à Brahms di György
Ligeti, completato dal compositore ungherese nel 1982: in esso
l'autore porta alle estreme conseguenze le caratteristiche
timbriche e il linguaggio dell'esempio brahmsiano. Ad aprire la
seconda parte del concerto sarà la Ciaccona dalla Sonata Sz. 117
per violino solo di Béla Bartók: commissionatagli dal violinista
Yehudi Menuhin, è un capolavoro del repertorio per violino solo,
e a sua volta il Tempo di Ciaccona rievoca la musica del
passato, in particolare il suo nume tutelare Bach. In chiusura
il Trio in mi bemolle maggiore Op. 40 di Johannes Brahms,
scritto a poco più di trent'anni e poi rielaborato fino al 1891.
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