Gabriele Lavia firma uno degli
spettacoli più attesi della stagione lirica del Teatro Regio di
Torino, 'Pagliacci' di Leoncavallo, in scena l'11 gennaio, con
il maestro Nicola Luisotti, direttore della San Francisco Opera
sul podio e i costumi di Paolo Ventura, tra i maggiori artisti
contemporanei. Il nuovo allestimento segna anche una nuova
collaborazione tra il Teatro Regio e il Centro italiano per la
fotografia che fino al 12 febbraio espone foto, bozzetti e
sculture di Paolo Ventura.
La regia di Lavia del capolavoro di Leoncavallo, andato in scena
in prima nel 1892 al Teatro Dal Verme di Milano, è intrisa di
poesia verista. L'opera è ambientata in una periferia italiana
del secondo dopoguerra, con richiami al Neorealismo
cinematografico. "Pagliacci è un'opera complessa, - spiega Lavia
- filosofica. È tutto detto nel Prologo, dove i temi folgoranti
sono espressi in modo molto chiaro. E' un'opera di poesia del
reale, racconta fatti di cronaca che trascendono il reale per
farsi totali, umani e assoluti".
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