Il Teatro Povero di
Monticchiello affronta sempre la propria realtà senza
infingimenti e finisce per parlarci di qualcosa che ci riguarda
tutti, anche chi vive in realtà molto lontane da questo
stupendo, microscopico paesino chiuso nelle sue mura medioevali
in Val d'Orcia, sotto Pienza. La "confusione, incertezza,
rabbia" della gente del paese "stanca, mortificata e
disorientata, confusa dalle chiacchiere, ma capace di stringere
i denti" davanti ai "piccoli segnali positivi, seppelliti dalle
enormi difficoltà", pensando "il peggio debba ancora venire",
tanto da levare il sonno, è qualcosa in cui chiunque oggi si
riconosce. 'Notte di attesa' è il titolo dell'ultimo spettacolo
messo in scena per festeggiare i 50 anni del Teatro povero che
si replica nella piazza a fianco del bel duomo sino al 14
agosto, ultimo di 50 'autodrammi', come li definì Strehler,
ideato, scritto e recitato, sotto la guida del regista Andrea
Cresti, dagli stessi abitanti del paese.
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