Un testo, questo ''Le troiane'' di
Euripide scritto nel 415 a.C., che il regista russo Valery
Fokin, in collaborazione con Nikolay Roshkin, ha messo in scena
per il Napoli Teatro Festival in modo da evidenziarne al massimo
quell'attualità che conservano sempre i grandi classici,
puntando a focalizzare i rapporti tra vinti e vincitori e la
violenza bruta della guerra. L'ottica del greco Euripide è
quella appunto dei troiani sconfitti. La tragedia segue di circa
50 anni ''I persiani'' di Eschilo sullo stesso tema, ma lo
affronta con un vigore e dando ai vinti, qui tutte donne,
un'umanità non distrutta dal dolore e l'umiliazione, di fronte
alla fredda ferocia dei vincitori.
Lo spettacolo è stato allestito nell'area archeologica e il
teatro antico di Pausylipon, cui si accede attraverso un tunnel
romano di poco meno di un chilometro.
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