E' finita con un fuori programma la
presentazione della stagione di balletto 2016/17 alla Scala.
Alla fine dell'incontro, infatti, dopo che il nuovo direttore
del corpo di ballo Mauro Bigonzetti e il sovrintendente
Alexander Pereira hanno presentato il cartellone con sette
opere, di cui tre nuove produzioni, i ballerini sono arrivati
nel ridotto dei palchi chiedendo di poter parlare al manager
austriaco.
Motivo delle loro lamentele proprio il programma della
prossima stagione che relega i due titoli classici (Sogno di una
notte di mezza estate e Il lago dei cigni) a fine giugno e
luglio, troppo in là nella stagione.
Secondo i ballerini, arrivati nel ridotto dopo un'assemblea,
si tratta anche di una questione fisica con la parte più
faticosa della stagione non ben distribuita e la possibilità di
perdere la forma, ma anche di "perdere la nostra identità",
hanno spiegato, dando troppo spazio a nuove coreografie e anche
al direttore Bigonzetti ("non siamo una compagnia d'autore"
hanno commentato).
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