Racconta la profonda amicizia e la
comunione d'intenti tra un uomo di teatro che ama fare il
giullare e un cantautore schivo e amatissimo, morto poco un mese
fa, lo spettacolo 'Paolo Rossi canta Gianmaria Testa', in
anteprima al 5 maggio al Teatro Colosseo di Torino. Poi partirà
il tour in Italia e sarà pubblicato un disco entro qualche mese.
A presentare lo spettacolo oggi, dietro le quinte, c'erano,
oltre a Rossi, la moglie di Testa, Paola Farinetti e Claudia
Spoto, direttrice del Colosseo, le due donne che un anno e mezzo
fa ebbero l'idea dello spettacolo, quando Gianmaria era vivo ed
entusiasta da subito del progetto. "Per cui non chiamatelo un
omaggio - dice Paola Farinetti, di Produzioni Fuorivia - ma
semplicemente uno spettacolo di Paolo con le canzoni scritte per
lui in tanti anni da Gianmaria, tra cui parecchi inediti". "Si
tratta di uno spettacolo di teatro canzone - spiega Rossi - il
mio vero genere di teatro, alla maniera di Gaber e Iannacci. Si
ride, si pensa, si balla, si fa politica".
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