Applausi ma anche qualche
contestazione da parte del pubblico ieri sera al Carlo Felice al
termine della prima rappresentazione del "Don Giovanni" di
Mozart riletto in chiave rock. Il pubblico si è dimostrato
soddisfatto della parte musicale, meno di quella scenica e
registica. Lo spettacolo è stato proposto in un allestimento
proveniente da Tenerife e firmato da Rosetta Cucchi.
Rosetta Cucchi ha trasformato Don Giovanni in un divo rock
degli anni Ottanta nella New York di Reagan. Ha avviato l'azione
già durante l'Ouverture mostrando Don Giovanni e Donna Anna che
si divertono in un taxi giallo fuori dal locale dove il
libertino spadroneggia. La grandezza del "Don Giovanni" sta
nella perfetta commistione fra tragico e comico: qui emergono
solo aspetti buffoneschi e parodistici. Apprezzabile
nell'insieme la lettura musicale condotta da Christoph Poppen
con una certa energia anche se qua e là si sono avvertite
sfasature fra strumentale e palcoscenico.
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