Per quattro anni sono spariti dai radar, l'ultimo concerto appena prima del lockdown (era il 15 febbraio 2020 a Genova), poi più niente. Sfidando un mercato che vuole gli artisti sempre presenti. È stata l'occasione per ognuno dei componenti della band (passata da 5 a 4 con l'uscita di Francesco Bacci) di fare i conti con se stesso, con la propria vite, le proprie ambizioni: c'è chi ha messo su famiglia, chi si è dedicato ad altro, chi ha tentato la strada da solista. Un silenzio che si interrompe ora con la pubblicazione di Auguri, il nuovo album degli Ex-Otago (per Capitol Records Italy/INRI). "Abbiamo attraversato tante fasi - racconta la band genovese capitanata da Maurizio Carucci, con Simone Bertuccini, Olmo Martellacci e Rachid Bouchabla - anche quelle di una crisi interna, per motivi disparati. Dovevamo capire cosa fare da grandi e non era banale. A volte si perde la magia del quotidiano come nelle coppie, ma la distanza ha aiutato. Il covid ha segato le gambe a tutti, ma una volta risanate le ferite ci siamo guardati e ci siamo accorti che avevamo ancora voglia di stare insieme e soprattutto che avevamo ancora qualcosa da dire. È stato questo il motivo che ci ha spinto ad andare avanti. C'era ancora benzina nel serbatoio e queste canzoni ne sono la dimostrazione".
La scelta del titolo del nuovo lavoro, Auguri, ha una doppia valenza: Auguri risuona come un brindisi appassionato alla vita autentica così come un sarcastico commento che anticipa le circostanze dall'esito incerto. Un totale di 10 tracce che includono gli ultimi successi del gruppo (Con te, La puzza della città, Mondo Panico) e sette brani inediti, con le collaborazioni di Fabri Fibra, Olly e Coma_cose. "Per il titolo abbiamo scomodato anche il latino, nel significato di accrescere, ovvero nel nostro caso di diventare grandi e consapevoli, in questo momento di grandissima complessità. È un disco di storie, intimo, che parla di noi e ci spoglia delle nostre barriere e allo stesso tempo molto rassicurante, mentre affondiamo nei temi sociali da sempre a noi cari. E infine la parola auguri ci è cara, ci ricorda i nonni, i viaggi con i genitori, ci butta direttamente dentro le relazioni con le persone". Un disco per essere liberi di "dire quello che vogliamo. Anche i feat sono stati incontri genuini, non pilotati. Collaborazioni con artisti con i quali c'è stima reciproca e amicizia". Nel 2019 avevano partecipato al festival di Sanremo, facendosi conoscere al grande pubblico, ma senza forse ottenere i risultati sperati. "Occasione sfruttata o occasione che ha sfruttato noi? Si può dire che sia stato reciproco. Entri dentro quella morsa e dai quello che puoi. Oggi se ricapitasse, ci andremmo in maniera più distesa e consapevole. Gli oltre 1500 concerti che abbiamo all'attivo ci hanno permesso di arrivare su quel palco, ma ogni palco, e ogni pubblico, merita lo stesso impegno e la stessa energia". Gli Ex-Otago sono pronti anche a tornare live con l'Auguri Tour Estate 2024, 11 appuntamenti estivi in partenza il 25 maggio da Milano al Mi Ami Festival e con la speciale data del 12 luglio in programma a Genova. "Una dedica alla nostra città che sta cambiando e punta a un futuro che non sempre ci rappresenta".
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