Due anni fa aveva impressionato il
pubblico bolognese con un recital dedicato a Liszt e Schubert:
la pianista statunitense australiana d'adozione, Elyane
Laussade, torna a esibirsi sotto le Due Torri richiamata
dall'Associazione Conoscere la Musica il 27 marzo alle 20.30
alla Sala Biagi di via Santo Stefano 119. Concerto che avrà una
impegnativa coda a Modena dove dal 5 al 7 aprile l'artista terrà
una masterclass di pianoforte al Conservatorio Vecchi-Tonelli
per esibirsi poi, in coppia con Giuseppe Fasto Modugno,
all'Auditorium Carlo Rusttichelli di Carpi nella serata
inaugurale, il 12, del Festival del Duo Pianistico.
Il programma bolognese di Elyane Laussade è costruito attorno
al tema della "Fantasia". La serata si apre con la Fantasia in
do minore K 575 di Mozart e prosegue con la grandiosa Fantasia
in do maggiore Op. 17 di Robert Schumann, pubblicata nel 1839
come omaggio a Ludwig van Beethoven. Nella seconda parte si
potrà ascoltare la poco eseguita Fantasia in re minore BWV 903
di Johann Sebastian Bach, il brano The Dream del compositore
australiano Stuart Greenbaum, tratto dalla Suite per pianoforte
"Ice Man" del 1993. E ancora l'Après un rêve (Dopo un sogno) di
Gabriel Fauré nella trascrizione pianistica dell'australiano
Percy Grainger; il Sogno d'amore di Franz Liszt (che in realtà è
il terzo dei Tre Notturni per pianoforte), e infine la Fantasia
sul Rigoletto di Giuseppe Verdi realizzata da Franz Liszt e
contenente il quartetto "Bella figlia dell'amore".
Elyane Laussade si è laureata alla Juilliard School di New
York: di lei il New York Times ha scritto che "è una pianista
dalla tecnica impeccabile e potente, interprete originale, con
un impeccabile senso dello stile e di seducente comunicativa".
La sua più recente avventura è il "Progetto Mozart", che la sta
impegnando nell'esecuzione di tutti e 27 i Concerti per
pianoforte con orchestre australiane.
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