Il Quartetto Lyskamm in scena
domenica 10 novembre per il secondo appuntamento della stagione
della Filarmonica Romana. L'ensemble - le violiniste Cecilia
Ziano e Clara Franziska Schoetensack, la violista Francesca
Piccioni e il violoncellista Giorgio Casati - in residenza alla
Accademia per il triennio 2019-21 è impegnato nel progetto
dell'esecuzione dell'intero ciclo di sei Quartetti per archi op.
18 e op. 74 di Beethoven, affiancando i sei Quartetti per archi
di Bartòk e, per ogni concerto, un brano di musica
contemporanea. Nel primo spettacolo in programma (Sala Casella,
alle 17:30) la formazione proporrà il Quartetto op. 18 n. 6 di
Beethoven e il Quartetto n. 6 di Bartók, e "7" composizione del
2004 di Emanuele Casale, autore siciliano con una particolare
attenzione per la musica elettroacustica. Fondato nel 2008 al
Conservatorio di Milano, il Quartetto Lyskamm è ospite di
società concertistiche in Italia e in Europa e si è aggiudicato
riconoscimenti in Austria, Germania e Svizzera. Nel 2016 ha
vinto il premio speciale per la musica da camera intitolato alla
memoria di Claudio Abbado assegnato dal Borletti Buitoni Trust.
Il secondo concerto della formazione è previsto il 24 febbraio
2020 con l'esecuzione dell'op. 18 n. 4 di Beethoven, il Secondo
Quartetto di Bartók e In Superficie (2014) di Giulia Lorusso.
"La voglia di far musica insieme guida l'impostazione della
nuova stagione della Accademia Filarmonica Romana che vede la
musica da camera al centro di tutta la programmazione", ha detto
il direttore artistico Andrea Lucchesini presentando giovedì 7
novembre il concerto inaugurale al Teatro Argentina con la
violoncellista brasiliana Sol Gabetta e il pianista, suo
connazionale, Nelson Goerner su brani di Schubert, Brahms e
Franck. "Due grandissimi solisti - ha aggiunto - tra i più
importanti concertisti a livello internazionale che si sono
messi insieme per sperimentare una proposta nuova, un programma
pensato per violino eseguito dal violoncello".
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