"Abbiamo arrangiato 18 pezzi per
orchestra sinfonica con orchestra popolare che speriamo non
vadano persi, quindi il nostro intento è riproporre il lavoro di
Melpignano anche a Mosca e San Pietroburgo". Così Fabio
Mastrangelo, maestro a Mosca e concertatore della Notte della
Taranta 2019, dopo le prove a Zollino con l'Orchestra sinfonica
Oles di Lecce e l'Orchestra Popolare. Mastrangelo ha apprezzato
il "livello di energia alle prove", in vista del Concertone del
24 agosto anche con le star (Elisa, Gué Pequeno, Salif Keita,
Enzo Avitabile). "Abbiamo recuperato la mia pugliesità, questi
ritmi e contatto con la terra, con le emozioni umane, che
abbiamo noi e che sono davvero particolari", ha detto: sono una
'sfida' queste "nuove partiture in cui l'orchestra popolare si
congiunge all'orchestra classica. Porterò questa commistione di
temi", come nel tema "tratto da una canzone popolare russa usata
da Caikovskij nella quarta sinfonia. Anche a Melpignano lo
utilizzeremo, contestualizzato, in una introduzione".
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