Ancora sangue sul mondo del rap: a
Los Angeles è stato ucciso Nipsey Hussle, benefattore del suo
quartiere, impresario del disco e della moda e un mese fa
candidato ai Grammy per l'album "Victory Lap". Ad annunciare la
morte è stato il sindaco della metropoli Gil Garcetti.
Nipsey, che aveva 33 anni e il cui vero nome era Ermias
Asghedom, è stato coinvolto in una sparatoria in pieno giorno
davanti al suo negozio di abbigliamento sportivo, The Marathon
Clothing, in un quartiere, South Central L.A, dove l'artista era
noto per il suo impegno civico. Il rapper era stimato nel mondo
dell'hip hop non solo per la sua musica, ma anche per aver
superato gli ostacoli di un ambiente che non perdona, reso
famoso da generazioni di leggende del rap sulla West Coast, per
diventare una delle figure più amate e rispettate di quella
cultura.
Lo piangono star dello sport e del cinema e della musica:
l'attrice Issa Rae, il campione dei Lakers Le Bron James,
Rihanna, Drake, Chance the Rapper, Meek Mill e molti altri.
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