Il rapporto tra Giacomo Puccini e gli
artisti della sua epoca e l'influenza che il compositore e la
sua estetica esercitarono sulle arti visive in Italia tra la
fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Questo il
tema della mostra che si aprirà il 18 maggio alla Fondazione
Ragghianti di Lucca. L'esposizione, in programma fino al 23
settembre, si intitola 'Per sogni e per chimere' ed è a cura di
Fabio Benzi, Paolo Bolpagni, Maria Flora Giubilei e Umberto
Sereni, con l'allestimento di Margherita Palli (sue tra l'altro
le scene dell'Andrea Chenier che ha aperto la stagione lirica
della Scala il 7 dicembre).
La mostra raccoglie oltre 120 opere, provenienti da musei e
teatri italiani, integrate da pezzi inediti custoditi in
collezioni private, rappresentative di artisti vicini ai temi e
al clima espressivo pucciniani.
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