Dopo Amici e il successo dell'album
eponimo, Federica Carta torna il 13/4 con 'Molto più di un
film'. Il secondo album vuole fermare un istante di riflessione,
come ha spiegato la cantante romana a Milano: "Per il primo
album, ero dentro la scuola ed ero tagliata dal mondo esterno, e
considerati i tempi televisivi è stato tutto molto veloce. In
quest'anno, invece, ho avuto modo di avere più voce in capitolo,
scrivere di più e soprattutto vivere per lasciarmi ispirare".
Una crescita personale che si rispecchia in una voce sicura e
passionale tra le forme di un pop italiano spesso iniettato di
elettronica, tra ballad come 'Quanta vita serve' e la più
trepidante 'Il sole a mezzanotte', dai beat dritti di 'Amarsi è
una cosa normale' alla solare 'Tra noi è infinita'. "Volevo che
fosse un disco più vario", spiega a proposito della scelta di
collaborare con altri produttori oltre ad Andrea Rigonat, che
aveva già curato l'esordio e ritorna qui per 7 tracce. A maggio
il tour.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA