Per la prima volta una direttrice
d'orchestra italiana si è esibita al Cairo, alla guida
dell'orchestra sinfonica della capitale egiziana che quasi mai
si affida a una bacchetta femminile: protagonista dell'evento è
stata Isabella Ambrosini che, dal 2012, resta pure l'unica donna
ad aver diretto nell'aula di Montecitorio.
Il concerto, il 24/2 alla Cairo Opera House, è il primo che
Ambrosini ha diretto in un paese musulmano. "La musica non è
dell'occidente, dell'oriente, del nord o del sud. La musica è di
tutti. E' pensiero puro e vivo, quando è grande musica, e in
quanto tale è un patrimonio dell'umanità", ha sottolineato la
direttrice d'orchestra che anche diretto più volte alla presenza
di papa Giovanni Paolo II.
Direttrice artistica e musicale - oltre che fondatrice -
dell'Orchestra Roma Sinfonica e del Coro Roma Tre, Ambrosini ha
scelto un programma con musiche di Beethoven (settima sinfonia),
Ravel (il concerto-rapsodia Tzigane), Saint-Sans (l'Havanaise) e
il sette-ottocentesco Danzi.
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