Il 24 febbraio debutta alla Scala
di Milano l'Orphée et Euridice di Gluck, che qui non era mai
andato in scena nella versione francese. Sul palco torna invece
un grande beniamino del pubblico, non solo milanese, il tenore
peruviano Juan Diego Florez che ha chiesto di portare al
Piermarini l'allestimento del Covent Garden di Londra firmato da
John Fulljames e Hofesh Shechter, che ha firmato anche la
coreografia.
"Abbiamo iniziato a pensare a Gluck e al suo processo per
semplificare e rendere qualcosa di vero l'opera. E siccome la
musica è al centro della storia - ha spiegato Fulljames -
abbiamo pensato di mettere l'orchestra al centro della musica",
fuori dalla buca e sul palco dove il maestro Michele Mariotti
(che per la prima volta dirige l'Orphée) si trova di schiena
rispetto ai cantanti (oltre a Florez, Christiane Kerg come
Euridice e l'egiziana Fatma Said, ex allieva dell'accademia
della Scala, nella parte di Amour).
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