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Troppi debiti per Gibson, le chitarre che hanno segnato la storia del rock rischiano la bancarotta

Troppi debiti per Gibson, le chitarre che hanno segnato la storia del rock rischiano la bancarotta

Fondata nel 1894, con le sue sei corde ha dato il suono a Jimmy Page, B.B. King, Santana, Slash e altri

21 febbraio 2018, 14:33

Redazione ANSA

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Robert Plant e Jimmy Page, con la sua Les Paul, al Montreux Jazz Festival nel 2001 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Robert Plant e Jimmy Page, con la sua Les Paul, al Montreux Jazz Festival nel 2001 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Robert Plant e Jimmy Page, con la sua Les Paul, al Montreux Jazz Festival nel 2001 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono state imbracciate dalle leggende della musica, strumento di ispirazione per brani che hanno fatto la storia. Ma ora quel marchio sulle loro palette rischia il default. La Gibson, tra i produttori di chitarre più famosi al mondo, è sommersa dai debiti e rischia la bancarotta. E' quanto emerge da un comunicato diffuso su Businesswire e dall'analisi del NashvillePost, la gazzetta della capitale del Tennessee, sede del produttore e per questo uno dei luoghi di culto per gli amanti della sei corde.

E' allarme, dunque, per il brand che da decenni ha segnato il suono dei dischi dei Led Zeppelin, Santana e B.B. King fino ai più recenti Guns'n'Roses, Ac/Dc e Foo Fighters.

Secondo il Nashvillepost, la situazione finanziaria della Gibson, che "fattura più di un miliardo di dollari l'anno" è "tutt'altro che normale". Nonostante la Gibson Brands Inc. abbia annunciato qualche giorno fa che la società avesse effettuato un pagamento di 16,6 milioni di dollari ai possessori delle sue obbligazioni, il marchio non naviga in buone acque. Anzi. Il debito, secondo quanto riferiscono i media americani, sarebbe di 375 milioni di dollari da versare entro il prossimo 23 luglio. Una data oltre la quale la Gibson rischierebbe un ulteriore aggravio di 145 milioni.

La Gibson, che è stata fondata nel 1894, ha un portafoglio di oltre cento marchi ben noti. Tra gli altri marchi acquisiti nel tempo ci sono Epiphone, Dobro, Valley Arts, Kramer, Steinberger e Maestro, ma anche marchi audio come il celebre Cakewalk.

Le sue chitarre più famose sono i modelli Les Paul (nata nel 1952, porta il nome del suo inventore), ES-335 (nata nel 1958) ed SG 'diavoletto' (nata nel 1961), tutti ancora oggi in produzione e con decine di varianti: un feticcio per i collezionisti. Le più costose sono quelle d'annata, che - secondo gli esperti - avrebbero una maggiore stagionatura dei legni subita nel tempo, acquisendo maggiori qualità sonore e sarebbero state prodotte con alcuni materiali e tecniche costruttive diversi da quelli di oggi. Negli anni sono state tante le copie o i modelli derivati prodotti da altri marchi, ispirati dalle versioni originali. Dal jazz al rock passando per il blues e il metal, le leggendarie chitarre di Nashville sono state suonate in tutti i generi musicali.

Le Gibson hanno dato il suono alle idee di migliaia di chitarristi: dai padri del rock come Jimmy Page dei Led Zeppelin e Pete Townshend dei Who agli sperimentatori come Robert Fripp, fondatore dei King Crimson. La chitarra è stata suonata in alcuni dischi anche dai funamboli della Stratocaster della Fender, storico marchio antagonista della Gibson. Tra questi ultimi: Mark Knopfler, Eric Clapton e David Gilmour dei Pink Floyd.

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