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Auditorium Roma, bilancio 2016 in utile

Auditorium Roma, bilancio 2016 in utile

Modello punta su qualità e sostenibilità. Già positivo il 2017

ROMA, 05 maggio 2017, 13:54

Marzia Apice

ANSACheck

Auditorium Parco della Musica: la sua inaugurazione - RIPRODUZIONE RISERVATA

Auditorium Parco della Musica: la sua inaugurazione - RIPRODUZIONE RISERVATA
Auditorium Parco della Musica: la sua inaugurazione - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un anno di grande musica e spettacolo, ma anche di stabilità e crescita quello appena trascorso all'Auditorium, con la Fondazione Musica per Roma che il 26 aprile scorso ha chiuso il bilancio 2016 con un utile netto di 41.490 euro, ricavi per 24 milioni di euro, incassi per oltre 8 milioni e 700 mila euro (+2%) e una quota di autofinanziamento che supera il 66%. I numeri che i vertici della Fondazione hanno illustrato alla stampa raccontano di un'istituzione che, nonostante le difficoltà economiche del settore culturale, quelle politiche della città di Roma e il clima di paura dovuto al terrorismo, è riuscita non solo a conquistare il pubblico capitolino e quello straniero ma anche a proporre un modello gestionale che coniuga la qualità con la sostenibilità.

Tanto che, in 337 giorni di attività su 365, gli spettatori totali nel 2016 sono saliti a 527 mila (+7%) e gli eventi prodotti e autoprodotti da Musica per Roma sono stati 542, con un 30% in più di visite guidate. E anche nel 2017, anno in cui l'Auditorium festeggia i suoi primi 15 anni, si conferma il trend positivo, con i primi 4 mesi che rispetto allo stesso periodo del 2016 anno hanno registrato oltre 2 milioni 500 mila euro di incasso (+ 9%) e 120 mila spettatori (+25%).

Che ci sia grande fermento nelle attività lo dimostrano gli eventi in programma a partire dal mese di maggio, con l'installazione del 'bosco urbano' (circa 100 alberi tra Viale de Coubertin e la cavea dell'Auditorium, nell'ambito del Festival del Verde e del Paesaggio), il festival Retape che si ispira alle kermesse rock anni '70 (tra gli ospiti Max Gazzè, Alex Britti e Federico Zampaglione) fino ad arrivare all'edizione 2017 di Luglio Suona Bene, la più lunga di sempre (da giugno ad agosto). "Il nostro bilancio è positivo pur in presenza di un finanziamento pubblico inferiore, che oggi si attesta sui 5 milioni e 300 mila euro, al netto del contratto di servizio con Roma Capitale, e nonostante le minori sponsorizzazioni", ha spiegato oggi Aurelio Regina, presidente della Fondazione Musica per Roma, ribadendo che "la nostra missione è quella culturale e in questi 15 anni abbiamo allargato l'offerta degli eventi, ospitando complessivamente oltre 16 milioni di spettatori".

Per il futuro l'obiettivo è confermare la stabilità dell'istituzione, anche grazie ai nuovi accordi con l'amministrazione capitolina, "con un contratto finalmente triennale che fino al 2020 ci permetterà di programmare con maggiore anticipo e più certezze. E nel 2018 la Fondazione potrebbe impegnarsi anche nella programmazione della Casa del Jazz". "Quest'anno abbiamo fatto uno sforzo enorme, e nonostante le tante congiunture sfavorevoli questa 'macchina' ha lavorato 337 giorni, aumentando il pubblico e puntando sulla famiglia e le nuove generazioni. Abbiamo anche portato fuori dall'Auditorium, sia in Italia che all'estero, ben 185 spettacoli. E stiamo iniziando a parlare la lingua dei giovani, usando di più i social network", ha detto l'amministratore delegato José R. Dosal, sottolineando di voler proseguire anche nel 2017 "sulla stessa strada dell'equilibrio tra redditività e cultura, facendo scelte ancora più mirate e precise".


   

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