Sarà un dramma squisitamente al
femminile, pieno di contrasti violenti ma anche di delicata e
dolce intimità, la Maria Stuarda di Gaetano Donizetti, titolo
raro che dal 22 marzo al 4 aprile torna in scena per la quarta
volta nella storia del Teatro dell'Opera di Roma (dopo il
1969/70, il 1997 e il 2006). Allestimento nuovo di zecca, in
collaborazione con il San Carlo di Napoli, per la regia di
Andrea De Rosa e la direzione sul podio dell'orchestra di Paolo
Arrivabeni, nel quale il pubblico avrà l'occasione di vedere
scontrarsi due voci stellari, quelle dei soprani Marina Rebeka
(Maria Stuarda) e Carmela Remigio (Elisabetta). Nel rispetto
delle intenzioni del compositore, che concentrò la sua
attenzione sul confronto drammatico tra le due regine, Maria ed
Elisabetta, la rappresentazione concepita da De Rosa riprende e
approfondisce questo contrasto, puntando tutto sulla relazione
tra le protagoniste.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA