Lily Allen si è scusata in una
visita al campo profughi di Calais "a nome della Gran Bretagna".
La cantante inglese è stata così l'ultimo personaggio pubblico a
criticare la gestione dell'emergenza migranti da parte di
Londra, in particolare per quanto riguarda la promessa, fino ad
ora disattesa nonostante gli impegni presi, di accogliere
bambini rifugiati nel Regno.
Allen nel corso della sua visita si è anche commossa quando
ha conosciuto un ragazzino afgano di 13 anni che le ha
raccontato di voler andare in Inghilterra per riunirsi alla sua
famiglia. Lei ha detto che Londra ha messo la sua vita in
pericolo più volte, bombardando il suo Paese, mettendolo nelle
mani degli estremisti talebani e ora lasciando che il minore
tenti di raggiungere il Regno Unito.
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