Quel mondo che il terrore
vorrebbe cancellare, fatto di musica, arte e relazioni fra
popoli, si è dato appuntamento ancora una volta nel cuore di
Budapest, sull'isola di Obuda, per la 24/a edizione dello Sziget
festival: a tre giorni dal loro arrivo i cittadini di quella che
viene definita non a torto l'isola della libertà hanno vinto la
paura di attentati.
Fino al 17 agosto, ha spiegato il fondatore dello Sziget,
Karoly Gerendai, sono attese 500 mila persone da ogni parte del
mondo, per un nuovo record del festival (l'anno scorso erano in
441mila). Gli organizzatori hanno preso ogni misura di sicurezza
necessaria a limitare i rischi: metal detector e controllo
bagagli come in aeroporto a ogni entrata, sia per chi arriva a
piedi, sia per chi raggiunge l'isola in auto o attraversando il
Danubio col battello. Inoltre, ogni braccialetto che viene dato
ai 'cittadini' che campeggiano ma anche ai visitatori, è
associato al documento di riconoscimento con un 'qr code'.
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