Vita e arte li uniscono da oltre
vent'anni. La complicità tra David Gilmour e Polly Samson
conferma il sodalizio iniziato quando, nel '93, hanno cominciato
a collaborare ai testi del musicista che ha solcato i palchi di
tutto il mondo come chitarrista dei Pink Floyd e come solista.
"David mi ha fatto uno scherzo", ha raccontato la Samson durante
la presentazione a Roma del suo libro "La gentilezza", la cui
edizione italiana è stata appena pubblicato da Unorosso:
"Eravamo fidanzati - ha detto - e io ero a letto per una brutta
influenza. In quel periodo lui stava componendo i suoi brani e,
quando tornava a casa, annotava le frasi che gli dicevo per le
sue canzoni. Ero febbricitante e non avevo cognizione e mi sono
fatta promettere che non avrebbe mai rivelato che fossi io
l'autrice perché pensavo di diventare la nuova Yoko Ono".
"Andiamo d'accordissimo - ha detto Gilmour - lei ascolta la mia
musica e scrive delle cose bellissime. Quando le porto in studio
e comincio a cantarle è il momento più bello".
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