''E' difficile, certo,
ma è necessario e un dovere morale aprire le nostre porte ai
rifugiati'' dichiara Tim Robbins prima di intonare una sua
canzone, ''Queens of dreams'', dedicata proprio ai migranti su
una donna che fa un sogno di speranza sul proprio uomo che è su
un gommone in mare e finisce con un lungo lamento doloroso, che
Robbins canta ad occhi chiusi, praticamente al centro del suo
recital al Teatro Romano con un gruppo di sette musicisti,
compreso il figlio ventenne, e sette coristi, primo dei suoi tre
diversi appuntamenti al Festival di quest'anno.
L'attore americano, dopo questo concerto ''Tim Robbins &
Friends'' che riassume una carriera musicale, il prossimo
weekend proporrà uno spettacolo teatrale tratto da ''1984'' di
Orwell con la sua regia prodotto dalla sua ''The actors' gang''
mentre il 9 e 10 luglio sarà la volta del suo adattamento e
regia di ''Libertà per Arlecchino''
Riproduzione riservata © Copyright ANSA