Michael Jackson nascondeva
materiale pedopornografico a Neverland, la sua fastosa residenza
in California. A 7 anni dalla morte, The King of Pop torna a far
parlare di sé dopo le rivelazioni del sito Radar Online secondo
cui il materiale sarebbe stato ritrovato durante un blitz
effettuato dagli agenti dello sceriffo di Santa Monica nel 2003.
Secondo il Los Angeles Times che cita Radar Online, durante
il processo l'accusa aveva descritto Neverland come un mondo di
fantasia che Jackson usava per attirare adolescenti e poi
molestarli. Tuttavia, secondo Kelly Hoover, portavoce
dell'ufficio dello sceriffo di Santa Barbara, alcuni dei
documenti pubblicati sono copie di rapporti autorizzati dallo
stesso sceriffo e altri sembrano presi da internet.
"Tutto ciò che si trova in questi rapporti - ha detto la
famiglia di Jackson - è falso. Senza dubbio si tratta di
rivelazioni fatte ad arte in coincidenza con l'anniversario
della morte di Michael", il 25 giugno.
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