Chris Cornell, classe 1964, frontman
dei Soungarden, ha conquistato il pubblico dell'Auditorium Parco
della Musica di Roma con un set acustico di oltre due ore,
accompagnato puntualmente dal chitarrista-contrabassista Bryan
Gibson, l'unico suo partner nella trionfale tournée mondiale che
lo ha portato in questi giorni in Italia.
Ha scelto un classico di Bob Dylan, The Times They Are
A-Changin', e se l'è cavata magistralmente, lasciando i quasi
tremila spettatori a bocca aperta. Poi One degli U2 (ma con le
parole dei Metallica), Nothing Compare to U, la canzone di
Prince resa famosa nel mondo da Sinead O' Connor, per finire con
A Day in the Life, l'ultima traccia del mitico Sgt. Peppers dei
Beatles. Per il resto, un viaggio di successo nella lunga ed
originale carriera di Cornell: classici di Soungarden come Fell
on Black Days o Black Hole Sun, passando per gli Audioslave
(Like a Stone) e i Temple of the Dog (Hunger Strike), fino alle
ultime canzoni del suo album Higher Truth.
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