Per la prima volta da quasi 20 anni,
il mercato mondiale della musica torna a mostrare il segno
"più". Nel 2015 i ricavi sono cresciuti del 3,2% raggiungendo i
15 mld di dollari, secondo l'IFPI Global Music Report. A
trascinare le vendite è il comparto digitale che ha spinto
sull'acceleratore e, per la prima volta, supera i tradizionali
supporti fisici, diventando la prima fonte di ricavi per la
discografia.
Il digitale rappresenta il 45% dei ricavi, il fisico il 39%,
ma in 19 Paesi il digitale va oltre la metà del mercato.
L'analisi dell'IFPI evidenzia come il digitale sia cresciuto del
10.2% rispetto a un anno fa (6,7 mld di dollari), con un aumento
dello streaming del 45.2%, che controbilancia il declino
registrato invece dal download e dal fisico. In Italia il
mercato discografico è cresciuto del 21% (dati Deloitte), con un
fatturato di 148 mln di euro e il digitale a coprire il 41% del
mercato. Cresce lo streaming, mentre affonda il download (-5%).
Resiste il "vecchio" cd con una crescita del 17%.
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