Una decina di minuti di applausi,
ripetute chiamate in palcoscenico e urla di "Bravi, bravi" hanno
salutato ieri sera all'auditorium Manzoni il ritorno al Bologna
Festival, dopo un quarto di secolo, della Budapest Festival
Orchestra per il concerto di apertura della 35/esima edizione
dei 'Grandi interpreti'.
La Sinfonia N. 3 in re minore di Gustav Mahler, un brano che
non viene proposto frequentemente a causa dell'enorme organico
che richiede, ha contribuito ad un tutto esaurito di fatto e
non, come avviene di solito, solo sulla carta. L'orchestra
ungherese, guidata dal suo fondatore e direttore musicale Iván
Fischer, si è presentata a Bologna (prima tappa di una mini
tournée europea che oggi la vedrà impegnata a Bruxelles, e poi a
Wroclaw, Barcellona e Aix en Provence) in gran forma e molto
compatta, elementi indispensabili per eseguire una delle
sinfonie più impegnative del repertorio non solo mahleriano.
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