Da quando Spotify è stato lanciato
nel 2008 lo streaming è divenuto il metodo di fruizione della
musica privilegiato dei nativi digitali. A oggi sono molti i
servizi equivalenti, sia creati da start-up come Deezer, sia di
grandi aziende, come Apple o TIM. Nonostante la preponderanza
del mezzo (in Italia, costituisce il 26% del mercato musicale),
molti artisti, come Neil Young e Taylor Swift, hanno fatto
rimuovere la propria musica, contestando la qualità audio e le
politiche di retribuzione.
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