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Muti, musica eccellenza italiana

Muti, musica eccellenza italiana

Maestro a Quirinale, libertà parola guida di questo concerto

ROMA, 02 giugno 2015, 15:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Non dimentico che l'Italia nella storia della musica non è seconda a nessuno". Dalla sala dei corazzieri del Quirinale, dove ha diretto l'orchestra giovanile Cherubini per il concerto del 2 Giugno, Riccardo Muti torna a sottolineare l'importanza dell'arte e della musica come segno di identità del paese, e insieme il valore fondamentale della formazione dei giovani e del futuro. Il suo, questa volta è un ringraziamento, al presidente della Repubblica "per aver voluto ricevere la grande festa della Repubblica con questo concerto per il quale la parola guida è stata libertà" e al ministro della cultura Franceschini, di cui sottolinea la 'sensibilità' a questi temi'. "Ma mi sembra che tutto il paese si stia rivolgendo in questa direzione", commenta.

Un intervento che il grande maestro, ora spesso lontano dall'Italia, presenta come uno strappo alla regola nell'etichetta dei direttori d'orchestra "che di solito non dovrebbero parlare", ma questa sera, spiega, "non posso esimermi dal ringraziamento al presidente Mattarella". Il maestro ricorda che le musiche scelte (brani di Rossini, Bellini e Verdi) sono un richiamo alla libertà e anche un omaggio alla Sicilia, terra del presidente. Poi sottolinea che si tratta di un concerto importate "perché per volere del Presidente si celebra la Repubblica con tre padri della Patria Musicale, Rossini, Bellini e Verdi (Manca Donizetti - scherza- ma rimedieremo la prossima volta), ma anche perchè il presidente ha voluto invitare l'orchestra Cherubini che è un'orchestra di giovani italiani, composta fondamentalmente da talenti italiani che dedicano la loro vita al culto della bellezza con la B maiuscola".

Quindi l'inciso sulla musica come eccellenza italiana: "Italia nella storia della musica non e' seconda a nessuno, i nostri secoli dal '500 in poi hanno portato tanta gioia e scienza a tutto il mondo", fa notare. E infine, rivolto ai giovani della Cherubini: "loro rappresentano la parte bella di questa bella Italia, e' una orchestra che non intende essere un' orchestra di competizione ma di formazione. Noi lavoriamo per formare i professionisti di domani in un senso etico della musica, della bellezza e dell'arte". Al maestro, il ringraziamento del presidente Mattarella "per il magnifico concerto e per il richiamo alla libertà".

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