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The Who, la leggenda rock compie 50 anni

The Who, la leggenda rock compie 50 anni

Il 10 dicembre torna in sala per un giorno Quadrophenia

ROMA, 04 novembre 2014, 22:06

Paolo Biamonte

ANSACheck

Musica: The Who, la leggenda rock compie 50 anni © ANSA/EPA

Musica: The Who, la leggenda rock compie 50 anni © ANSA/EPA
Musica: The Who, la leggenda rock compie 50 anni © ANSA/EPA

Pete Townshend e Roger Daltrey, seppur con le consuete riluttanze, sono impegnati a festeggiare i 50 anni degli Who. I due hanno ritrovato un rapporto sereno non da molto, ma arrivati alla soglia dei 70 anni, persino due inguaribili fighter come Roger e Pete si sono arresi alla voglia di stare insieme senza fare troppi casini. Tocca a loro due celebrare i 50 anni di una leggenda. E' già pronto un nuovo tour americano, mentre il 10 dicembre tornerà nelle sale solo per un giorno "Quadrophenia", il film che Frank Roddam 35 anni fa ha tratto da uno dei capolavori della band, l'opera rock che racconta l'epopea Mod. Nel frattempo, come altri giganti del rock della sua generazione, Townshend si è dedicato a un lavoro di riedizione del suo incalcolabile archivio di registrazioni, tirando fuori materiale che è manna per i fan. E ha anche pubblicato un'autobiografia, manco a dirlo monumentale, "Who I Am".

The Who: 'My Generation' (da YouTube)



Una volta ritrovato il feeling, Townshend e Daltrey, nel 2006, hanno anche pubblicato un nuovo album degli Who, "Endless Wire", che ha pure venduto bene, ma che, naturalmente non può essere paragonato ai titoli degli anni d'oro. Il fatto è che gli Who sono stati una delle band più incredibili della storia e il sound con Keith Moon e John Entwistle è semplicemente inimitabile. Nessuno è mai riuscito a suonare come Keith Moon e non è un caso che gli Who abbiano ritrovato qualcosa del vecchio feeling quando nella band è entrato Zack Starkey, il figlio di Ringo Starr, amico fraterno di Moon. E Zack da piccolo ha cominciato a suonare sulla batteria con 10 tom e due casse che gli aveva regalato zio Moonie. Che se n'è andato nel 1978 a 32 anni, fedele alla frase di "My Generation", "voglio morire prima di diventare vecchio". John Entwistle invece è morto nel 2002, alla vigilia di un tour, in un albergo di Las Vegas. In casi come questi fare raffronti con un passato che è una saga formidabile e continua a segnare la vita degli appassionati serve a poco. Nella storia si contano sulle dita di una mano le band in grado di reggere il confronto dal vivo con gli Who.
Chiedere oggi a due settantenni di suonare come a Monterey, Woodstock (un'esperienza che Townshend, che sul palco colpì con la chitarra Abie Hoffman, leader della contro cultura, considera tutt'altro che memorabile) o Leeds è assurdo. Ammettiamolo: è semplicemente bello che i due siano ancora in giro e che il mito sia ancora vivo. "Keep The Faith", come dicono gli inglesi. E siccome la storia rende anche giustizia, ora tutti si sono accorti che formidabile cantante sia Roger Daltrey: quando gli altri andavano a mille lui sembrava il meno speciale. Poi si è capito che solo uno davvero speciale poteva sfidare con la voce l'inferno di fuoco scatenato da Townshend, Entwistle e Moon.

The Who: 'I Can't Explain' (da YouTube)



Nonostante sia passato mezzo secolo, gli Who restano il simbolo della ribellione giovanile, cullata dalle notti interminabili di anfetamine e musica black dei Mods e degli scontri con i Rockers, esplosa poi in una musica nuova e nel rito liberatorio della sistematica distruzione del palco (e non solo). E che ha fatto da collante per l'identificazione assoluta tra gli Who e i suoi fan. L'eredita' è straordinaria: la prima opera rock della storia, "Tommy", un capolavoro diventato musical e un film di Ken Russell, album tra i più belli di sempre come "Who's Next", "Quadrophenia", brani immortali riscoperti dalle nuove generazione grazie a C.S.I.. L'influenza avuta sulle generazioni future è incalcolabile. Di recente Roger Daltrey ha detto che questo dovrebbe essere l'ultimo tour degli Who, ma siamo abituati ai Farewell Tour in serie delle grandi band. Resta un fatto. La sicurezza che alla domanda "cos'e' il rock?" si può rispondere: "The Who". O, forse meglio, mostrando l'immagine di Pete Townshend che suona la chitarra saltando e facendo roteare il braccio destro.

The Who: 'Quadrophenia' (da YouTube)

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