Torna la London Fashion Week come è
conosciuta in tutto il mondo, con le sue sfilate e le sue
passerelle, calcate da modelle e modelli in carne e ossa, dopo
l'edizione 'virtuale' dell'anno scorso, l'unica possibile in
tempo di pandemia. Oggi si è aperto il grande appuntamento della
moda nella capitale britannica all'insegna di uno spirito di
rinnovamento e rilancio favorito dalla voglia di lasciarsi alle
spalle il Covid e tutte le sue conseguenze. Si nota un numero
minore di grandi firme, come le assenze eccellenti di Burberry e
Victoria Beckham, protagonisti indiscussi della moda UK, ma
viene dato grande spazio agli stilisti emergenti e cosmopoliti
per le collezioni autunno/inverno 2022. Nel programma che
comprende ben 37 sfilate (da oggi al 22 febbraio), non mancano i
marchi affermati e presenti anche a questo appuntamento
internazionale come Simone Rocha, Molly Goddard, Roksanda, Erdem
o Rejina Pyo che portano collezioni sia femminili che maschili.
C'è però chi ha fatto una scelta diversa e preferisce lanciare
le proprie creazioni in video, come ad esempio Vivienne
Westwood. La settimana della moda si è aperta con l'emergente
Sohuman, brand all'insegna della sostenibilità creato dallo
spagnolo Javier Aparici che ha abbandonato la carriera nella
finanza per intraprendere la strada della moda, promettendo
"trasparenza radicale". Da tenere d'occhio anche la stilista
albanese Nensi Dojaka, 27 anni, vincitrice del Premio Lvmh 2021
per i giovani talenti, e il marchio londinese S.S. Daley. Occupa
uno spazio sempre più importante la componente 'green' ed
ecologica, che vede fra i suoi protagonisti la britannica
Bethany Williams e l'irlandese Richard Malone. La scelta di non
partecipare presa dal colosso Burberry è 'compensata'
dall'annuncio di una grande sfilata a Londra l'11 marzo, al di
fuori però della Fashion Week.
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