Una cartomante chiede di estrarre una
carta da quel mazzo che è un catalogo dei possibili eventi, un
elenco d'ipotesi, un dizionario criptico del mondo. Gli abiti
che vestono la Papessa, l'Imperatrice, la Giustizia, il Matto,
diventano nel film di Matteo Garrone girato nello Chateau du
Tarot per la nuova collezione haute couture 2021 di Dior,
disegnata da Maria Grazia Chiuri e presentata in un video
online, una sequenza visuale che dispiega il repertorio di un
savoir-faire della maison francese. Quella sartorialità intrisa
di sapienza artigianale delle tessiture, dei pizzi con intarsi
di elementi decorativi dipinti a mano, di velluti dorati animati
dal repertorio dei segni zodiacali, per arrivare a preziosi
jacquard costellati da stelle lucenti, o cappe-scrigno con piume
di diversi colori che diventano disegno in 3D. Monsieur
Christian Dior non ha mai nascosto il suo credere nelle arti
divinatorie, nei segni e negli amuleti. La sua autobiografia è
scandita dagli incontri, spesso decisivi, con le veggenti che
predissero al couturier la sua rivoluzione nella moda.
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