Dal 24 al 27 febbraio il made in
Italy torna sotto i riflettori a Cpm (Collection Première
Moscow) con Emi (Ente Moda Italia) che renderà protagonisti 112
brand italiani con l'area speciale "Italian Fashion". Tante le
iniziative strategiche in collaborazione con Agenzia Ice e
Sistema Moda Italia, per una presenza incisiva delle nostre
aziende al salone, piattaforma irrinunciabile per la moda sul
mercato russo e sui paesi vicini. Cpm Collection Première
Moscow, il più importante salone moda della Russia e dell'Europa
dell'Est, presenta la sua 34/a edizione da lunedì 24 a giovedì
27 febbraio 2020, all'Expocentre di Mosca, e vede una nuova
partecipazione di Emi con le aree speciali di Italian fashion
dedicate alla moda donna, uomo e bambino di abbigliamento e
accessori. Questa edizione di Cpm in totale ospiterà oltre 1.300
collezioni da 30 circa paesi del mondo.
"Ogni edizione di Cpm è una conferma del legame forte che le
aziende italiane hanno col mercato russo e paesi limitrofi - ha
detto l'ad di Emi Alberto Scaccioni -. Partiamo consapevoli
delle difficoltà che caratterizzano il mercato russo e i consumi
interni nel paese e in generale della complessità dell'attuale
scenario dei mercati internazionali, ma rimaniamo fiduciosi: la
Russia e i paesi vicini rappresentano pur sempre un mercato e
uno sbocco di peso per i prodotti italiani".
"L'Italia si conferma nel 2019 al secondo posto come paese
fornitore di moda nella Federazione Russa - ha aggiunto il
direttore dell'Ice di Mosca, Francesco Pensabene -. I prodotti
made in Italy sono percepiti sempre come sinonimo di qualità,
grande manifattura e artigianalità e sono ancora molto ricercati
dai consumatori russi. I dati delle dogane russe segnano per le
importazioni dall'Italia di moda e accessori nel 2019 nel
complesso un leggero aumento (+2,2%) rispetto all'anno
precedente. Il valore complessivo del fatturato 2019 della moda
italiana in Russia è stato 1,5 miliardi di euro, con una quota
di mercato dell'8,3%. E' necessario continuare a presidiare un
mercato vasto come quello della Federazione russa, anche nelle
regioni più distanti dalla capitale, dove la moda italiana deve
affermarsi sempre di più".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA