"Voglio esprimere il mio
apprezzamento al nostro straordinario team e a tutti coloro che
hanno sostenuto me e il marchio. Devo molta gratitudine per il
loro costante sostegno e dedizione alla società. Sono grato alla
squadra che ha prestato il suo incomparabile talento e impegno
lungo il mio cammino. Rimango incredibilmente orgoglioso di ciò
che abbiamo creato e speriamo per il futuro. Love ZP". Con
questo messaggio postato due giorni fa su Instagram, Zac Posen,
enfant prodige della moda americana che ha creato incredibili
mise da red carpet - tra corsetti, taffetà, strascichi, volants:
le silhouette a sirena h stregato star come Katie Holmes e
Rihanna, Dita Von Teese e Sarah Jessica Parker, Oprah Winfrey e
Natalie Portman- ha annunciato di dover chiudere il suo atelier.
La House of Z, dopo mesi di tentativi per salvare
l'etichetta, chiude per non aver trovato partner finanziatori,
come rivela il designer a Vogue Us. Ma l'uscita di scena
potrebbe essere momentanea come si evince dal post che
accompagna una foto del team che lo stilista ringrazia con
affetto sul social network.
Classe 1980, Posen è americano di origine boema. Diplomatosi
giovanissimo alla Central Saint Martins, nel 2002 fonda la
propria casa di moda. Le sue sfilate e i suoi abiti scultorei
diventano presto i più apprezzati negli Usa. Posen viene
premiato nel 2004 ai CFDA Awards. Crea la linea low-budget ZAC,
Posen diventa direttore creativo per Brooks Brothers, disegna le
divise di Delta Airlines e per sei anni partecipa al talent show
Project Runway.
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